domenica 1 aprile 2018

Poesia di Pasqua

Disossata la mia anima
calcificata e immobile e porosa
la soluzione è giunta:
deridere!

Avvistato il nibbio
tre volte rigira
noi sorvolati
ci appiattiamo.

Usmati i maschi che corrono
non odore di sudore e di pelle
ma di ammorbidente

Mi coglie perfetto un sentimento
di risorgimento
poiché é Pasqua,
non mi resta che risorgere, risorgere!

L'agnellino scomodato nel suo carretto
sorride e si lascia andare
al sonno.
Dormirà per tre chilometri ancora.