Sotto il sole estivo, non tutto è ben rischiarato dalla luce della Definizione, e proprio per questo motivo, capita che bruci ancora di più. I dubbi si fanno scottanti, sotto il sole cocente, e poichè non è sempre un bene arrostirsi nel dubbio, ho deciso di provare a spiegarmi come e perchè si verificano certi fenomeni.
Parliamo per esempio di Motivazione. Quali sono e come si attuano i processi psicofisici che portano che so..un cittadino a votare per il cav.Berlusconi? A desiderare di vederlo al potere. Questo mio dubbio non riguarda naturalmente tutti quei bravi furbacchioni ben coscienti di ricevere benefici da questo fatto. Perchè se tu vedi la lotta per la sopravvivenza ogni giorno consumarsi nel portafoglio, non vedo in quale modo l'on.Berlusconi possa esserti d'aiuto.
E dico che in questi giorni di contrasto parlamentare efferato dovrebbe essere evidente che quello non è proprio un partito "altruista" (lo è solo per pochi e selezionati "altri", tra cui gli "altro dalla legge").
Ma forse mi sbaglio, visto che questa tattica governativa che io chiamo "evidente" non è assolutamente una novità, quindi il tempo di rendersi conto di che pasta..c'era, c'era.
Ma allora, come si giunge a votare per il Gran Magnate, titolare di domini e demani?
La mia teoria. Premesso che in Italia la politica assume sempre più i connotati dell'inverosimile, come improbabile diventa appassionarsi alla politica;
di conseguenza si leggono i giornali in fretta e in furia, giusto per sapere cosa succede, o non si leggono i giornali, nel totale rifiuto, nel globale misconoscimento della politica;
si crea allora una grossa porzione di cittadinanza che non si raccapezza più, non ci capisce di politica, e tutti quei senatoroni, quei deputatoni, quegli economistoni, professoroni, opinionistoni chissà cosa dicono;
ma ecco finalmente qualcuno che parla come il nostro barista, ecco qualcuno con cui proseguire i discorsi fatti dalla parrucchiera! Sembra profilarsi un'orizzonte di comprensibilità, ora finalmente si può capire la politica!
Certo, questo non spiega ancora nulla, non ho ancora sfoderato l'asse portante della mia teoria: esiste un meccanismo psichico-entusiastico che fa sì che Comprensione e Adesione vengano identificate, identificazione catabolizzata dalla carica di soddisfazione liberata nel momento decisivo del comprendere, quella sensazione di perfetto combaciare, di obbligata consequenzialità logica carpita.
Improvvisamente un lessico diventa accessibile, si dispiegano nella mente i Significati prima solo vagamente sospettati. Poi forse in virtù di tale entusiasmo, tale ordine logico appare come il solo possibile e quindi anche quello da perseguire, e quasi per magia ci si ritrova berlusconiani, forza-italietti.
Questa adesione rende finalmente possibile commentare le notizie del tg, forchetta alla mano e boccone malmasticato, fischiettare nervosamente o profondersi in "tsk" quando qualcuno usa espressioni come "diritti dei migranti" "reddito sociale" "rispetto dell'ambiente" e tacciarlo di comunismo, con sotto il sorriso beffardo di chi ne sa.
E poi diciamoci la verità, questo italiano che è il sig. Berlusconi, ben si addice, calza splendidamente con il modello dell'italiano pigro, disimpegnato, menefreghista, dozzinale, dotato di quella scaltrezza che fa la cresta agli onesti e fa vincere nel mercato. Quando penso a questo prototipo di italiano penso sempre ad una faccia in ghigno che si frega le mani.
Ora, trovo la mia teoria impeccabile, tranne che non spiega perchè poi, di fronte all'evidenza, di fronte allo smascheramento del Grande Scaltrone, non avviene il feed-back, perchè è così difficile ricredersi, che cosa si rompe.
La metà della popolazione italiana ha optato per uno stato criminale che sceglie di poter infrangere la legge, che fa di libito licito, che fa diventare legge il poter non rispettare la legge.
A tutti questi votanti un sentito
perchè?
Parliamo per esempio di Motivazione. Quali sono e come si attuano i processi psicofisici che portano che so..un cittadino a votare per il cav.Berlusconi? A desiderare di vederlo al potere. Questo mio dubbio non riguarda naturalmente tutti quei bravi furbacchioni ben coscienti di ricevere benefici da questo fatto. Perchè se tu vedi la lotta per la sopravvivenza ogni giorno consumarsi nel portafoglio, non vedo in quale modo l'on.Berlusconi possa esserti d'aiuto.
E dico che in questi giorni di contrasto parlamentare efferato dovrebbe essere evidente che quello non è proprio un partito "altruista" (lo è solo per pochi e selezionati "altri", tra cui gli "altro dalla legge").
Ma forse mi sbaglio, visto che questa tattica governativa che io chiamo "evidente" non è assolutamente una novità, quindi il tempo di rendersi conto di che pasta..c'era, c'era.
Ma allora, come si giunge a votare per il Gran Magnate, titolare di domini e demani?
La mia teoria. Premesso che in Italia la politica assume sempre più i connotati dell'inverosimile, come improbabile diventa appassionarsi alla politica;
di conseguenza si leggono i giornali in fretta e in furia, giusto per sapere cosa succede, o non si leggono i giornali, nel totale rifiuto, nel globale misconoscimento della politica;
si crea allora una grossa porzione di cittadinanza che non si raccapezza più, non ci capisce di politica, e tutti quei senatoroni, quei deputatoni, quegli economistoni, professoroni, opinionistoni chissà cosa dicono;
ma ecco finalmente qualcuno che parla come il nostro barista, ecco qualcuno con cui proseguire i discorsi fatti dalla parrucchiera! Sembra profilarsi un'orizzonte di comprensibilità, ora finalmente si può capire la politica!
Certo, questo non spiega ancora nulla, non ho ancora sfoderato l'asse portante della mia teoria: esiste un meccanismo psichico-entusiastico che fa sì che Comprensione e Adesione vengano identificate, identificazione catabolizzata dalla carica di soddisfazione liberata nel momento decisivo del comprendere, quella sensazione di perfetto combaciare, di obbligata consequenzialità logica carpita.
Improvvisamente un lessico diventa accessibile, si dispiegano nella mente i Significati prima solo vagamente sospettati. Poi forse in virtù di tale entusiasmo, tale ordine logico appare come il solo possibile e quindi anche quello da perseguire, e quasi per magia ci si ritrova berlusconiani, forza-italietti.
Questa adesione rende finalmente possibile commentare le notizie del tg, forchetta alla mano e boccone malmasticato, fischiettare nervosamente o profondersi in "tsk" quando qualcuno usa espressioni come "diritti dei migranti" "reddito sociale" "rispetto dell'ambiente" e tacciarlo di comunismo, con sotto il sorriso beffardo di chi ne sa.
E poi diciamoci la verità, questo italiano che è il sig. Berlusconi, ben si addice, calza splendidamente con il modello dell'italiano pigro, disimpegnato, menefreghista, dozzinale, dotato di quella scaltrezza che fa la cresta agli onesti e fa vincere nel mercato. Quando penso a questo prototipo di italiano penso sempre ad una faccia in ghigno che si frega le mani.
Ora, trovo la mia teoria impeccabile, tranne che non spiega perchè poi, di fronte all'evidenza, di fronte allo smascheramento del Grande Scaltrone, non avviene il feed-back, perchè è così difficile ricredersi, che cosa si rompe.
La metà della popolazione italiana ha optato per uno stato criminale che sceglie di poter infrangere la legge, che fa di libito licito, che fa diventare legge il poter non rispettare la legge.
A tutti questi votanti un sentito
perchè?